Tenere chiuse le porte a Facebook, così come scegliere di non condividere nulla in rete, è sempre più visto dal popolo di internet come segno di scarsa attitudine all'innovazione o, peggio, disinteresse nel promuovere valori come quelli della trasparenza. Nella realtà sono assenza di tempo e limitata conoscenza dei nuovi linguaggi digitali i due principali ostacoli che concorrono a ritardare l’appuntamento con una comunicazione 2.0 evoluta. Investire in questo campo è diventato tuttavia inderogabile, se non altro per il fatto che fra i primi fattori che permettono di essere meglio rintracciati dai motori di ricerca vi è proprio l’adesione a uno o più social network. La loro gestione e amministrazione può essere svolta senza problemi da professionisti della comunicazione, anche esterni all'azienda.

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